La Fiaba di Lila e il Cuore di Pietra

La Fiaba di Lila e il Cuore di Pietra

In un angolo nascosto del mondo, tra fiumi d’argento e alberi che cantavano con il vento, viveva una bambina dai capelli scuri e gli occhi curiosi. Si chiamava Lila, e aveva un dono speciale: sapeva ascoltare il silenzio.

Ma Lila aveva un piccolo problema. Ogni volta che doveva affrontare qualcosa di nuovo – parlare davanti a tutti, difendere un amico, o semplicemente dire ciò che pensava – sentiva un nodo nello stomaco e restava zitta.
"Vorrei essere coraggiosa," sussurrava spesso al cielo. "Come un drago."

Una notte, mentre osservava le stelle dalla finestra, una luce danzante entrò nella sua stanza. Era una pietra luminosa, sospesa nell’aria, che disegnava cerchi di luce intorno a lei.
Lila la seguì, senza paura. Uscì in giardino, attraversò il bosco, e arrivò a una radura nascosta dove una figura l’aspettava: era Sem, la donna che parlava con i draghi.

"Benvenuta, Lila," disse Sem con voce calda. "Il tuo cuore mi ha chiamata."

Lila si avvicinò timidamente. "Io non ho un cuore coraggioso... spesso ho paura."

Sem sorrise e aprì una piccola scatola. Dentro, c’erano pietre dai colori intensi, ognuna viva come una fiamma.
"Queste sono pietre del cuore. Ogni drago le custodisce. Ognuna nasce da un gesto di coraggio: una parola detta con sincerità, una mano tesa, una scelta fatta col cuore."

Poi Sem prese tre pietre: una rossa come il tramonto, una dorata come il sole e una nera lucente. Le legò insieme con un filo magico e le porse a Lila.
"Questo è un Bracciale del Cuore di Pietra. Ti ricorderà che ogni emozione che provi – anche la paura – può diventare forza, se la ascolti con gentilezza."

In quel momento, tra i rami degli alberi apparve il Drago Guardiano. I suoi occhi scintillavano di stelle. Si inchinò davanti a Lila.
"Tu hai già iniziato il tuo cammino, piccola viaggiatrice. Il coraggio non è essere senza paura, ma scegliere ogni giorno di essere sé stessi."

Con il cuore che batteva forte, Lila tornò al villaggio. E da quel giorno, ogni volta che sentiva un nodo alla pancia, toccava il suo bracciale e ricordava le parole di Sem e del Drago.

Cominciò a parlare. A cantare. A difendere chi era triste.
E gli altri bambini, vedendola, iniziarono a chiederle:
"Dove hai trovato quel bracciale?"
E lei sorrideva. "È venuto da un luogo segreto… ma la magia che contiene è già dentro di voi."

 Morale della fiaba:
La vera magia nasce quando ascolti il tuo cuore, anche se trema. Dentro ogni bambino vive un piccolo drago che aspetta solo di essere risvegliato.

Torna al blog