
Il cuore di due cieli...Una storia che parla di Amore e forza.
C’era una volta, nel cuore di una valle nascosta tra i boschi, una mamma dal sorriso lieve e dagli occhi profondi, come chi ha visto il cielo da vicino.
Quella mamma portava nel cuore un amore immenso, grande come il cielo stesso. Un giorno, una stellina le era stata affidata: un bambino luminoso, che però era dovuto tornare tra le stelle troppo presto. Nessuno capiva davvero perché, ma il cielo, a volte, chiama a sé chi brilla troppo.
La mamma, però, non smise mai di amare. Ogni notte guardava in alto, cercando quella luce speciale, parlando piano, con parole che solo il cielo e il cuore potevano sentire.
Passò del tempo, e una nuova vita arrivò: una bambina. Piccola, delicata, ma con uno sguardo che sapeva di mistero. Sem e il suo drago, che vegliavano su tutte le creature della valle, la videro nascere.
«Quella bimba,» disse il drago, «porta un segreto. È venuta con un dono, un ponte tra il cielo e la Terra.»
La mamma la chiamava “sorellina”, e ogni volta che la guardava, il suo cuore sentiva due battiti: uno per la bimba tra le braccia, e uno per la stella che brillava dall’alto.
La sorellina cresceva forte, serena, amata di un amore doppio — quello che viene da chi resta e quello che arriva da chi non se n’è mai andato davvero.
Sem, un giorno, le regalò un Japamala fatto di pietre speciali:
– Pietre laviche, nate dal fuoco e trasformate in forza, per ricordare che anche dal dolore può nascere potenza.
– Perle tibetane rosse, calde e spirituali, per portare protezione, coraggio e connessione profonda con il cuore.
«La tua mamma,» disse Sem alla sorellina, «è fatta di stelle e radici. Ha pianto come la pioggia e amato come il sole. È la prova che anche quando si perde, si può ancora donare.»
E così, ogni sera, prima di dormire, la sorellina guardava il cielo con la mamma. Non c’era bisogno di parlare. Bastava guardarsi negli occhi per capire che l’amore, quello vero, non muore mai.
Diventa luce.
Diventa forza.
Diventa una mamma che è casa.
E una bambina che è miracolo.
A Roberta, un omaggio alla tua forza e al tuo coraggio...
"Cos'è più forte del cuore umano, che si spezza più e più volte e continua a vivere...." (R.Kaur)
Nella foto: Roberta Ferrera e Isabella