Achille nella tana del Drago

Achille nella tana del Drago

C’era una volta Achille, un piccolo cagnolino dal passo deciso e dal cuore grande.

Un giorno ricevette una missione molto speciale: andare nella misteriosa Tana del Drago di Sem, dove regnano magia, colori e profumi d’incanto. Appena arrivato, Achille drizzò le orecchie e annusò l’aria: profumava di legni sacri, di sogni e di avventure.

Ovunque c’erano pietre che brillavano come stelle cadute e fili colorati che intrecciavano storie invisibili.

 Il Drago lo accolse con un sorriso:

— “Benvenuto, piccolo viaggiatore!

Qui la vita scorre veloce e piena di meraviglie.

Ti senti pronto a vivere la magia?”

 Achille scodinzolò forte.

Era sempre pronto per un’avventura!

 Così cominciò a esplorare ogni angolo della tana:

saltava tra le scatole, osservava le mani di Sem che creavano gioielli luminosi

e correva felice come se ogni passo accendesse una scintilla di luce.

Chiunque lo incontrasse, non poteva fare a meno di sorridere.

 “Achille va a mille!” rideva il Drago,guardandolo muoversi come un piccolo fulmine dorato.

 Ogni giorno Achille portava un po’ di allegria a chi gli stava intorno.

Era come se la sua coda, con ogni scodinzolio, spazzasse via le preoccupazioni

e lasciasse nell’aria un pizzico di felicità.

Anche le pietre sembravano brillare di più quando lui passava vicino,

come se riconoscessero la sua energia gentile.  

La sera, quando il sole calava e la tana si riempiva di silenzio,

Achille si accoccolava sereno.

Aveva imparato il segreto più grande:

che la vera magia non sta nei draghi o nelle pietre,

ma in chi sa portare luce, affetto e sorriso ovunque vada. 

E da quel giorno, chiunque entri nella Tana del Drago

dice che sente ancora una piccola scia di felicità correre tra le stanze…

forse è Achille, che continua a scodinzolare tra i sogni

di chi crede nella gentilezza e nella meraviglia del mondo.

 Morale della storia 

Anche il più piccolo dei cuori può portare una grande luce.

Basta un gesto gentile, una coda che scodinzola o un sorriso sincero

per cambiare l’energia di un luogo e il colore di una giornata. 

Perché, come Achille, ognuno di noi può diventare un piccolo Drago:

capace di trasformare l’amore in magia e la presenza in luce.

Un pensiero per Achille 

Piccolo cuore instancabile, portatore di gioia e custode di sorrisi.

Ovunque vai, lasci scie di luce e risate leggere come vento.

Hai l’anima di chi non conosce paura, ma solo amore —

quello puro, che non chiede nulla e dona tutto. 

Nella Tana del Drago hai corso, annusato e sognato,

hai trasformato i giorni in avventure e i silenzi in tenerezza.

Sei la prova che la felicità ha quattro zampe,

e che il bene, quando è sincero, si sente anche a occhi chiusi.  

Grazie, piccolo Achille, per ricordarci che la magia più grande

è vivere ogni giorno con la coda che scodinzola e il cuore aperto.

 

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